Cos’è il Modernariato: definizione di una passione
Giugno 21, 2019
Premessa: in quest’articolo cercheremo di definire cosa si intende con il termine “modernariato”, ma la ricerca del significato si intreccia con la spiegazione della nostra (e di tanti altri) passione.
Diciamolo subito. Non c’è una definizione univoca di modernariato, ma di sicuro si può individuare qualche punto fermo e questo articolo si pone l’ambizioso obiettivo di guidarvi a riconoscerli.
Il modernariato è un pezzo di quello che più genericamente è definito vintage. Vintage, lo sappiamo tutti, è in buona sostanza tutto ciò che ha un aspetto un po’ retrò, oggetti e abbigliamento di un periodo che va dagli anni ’50 (per alcuni anche da inizio ‘900) fino a grossomodo una ventina di anni fa, ai giorni nostri gli anni ’90. Ma di quale parte del vintage parliamo?
Il modernariato è tutto ciò che in un passato relativamente recente, ai sui tempi, aveva un aspetto o era figlio di un concetto più moderno della sua epoca e in qualche modo si è dimostrato precursore dei tempi. Alcuni intendono con modernariato solo ciò che è riconosciuto come arte, ad esempio l’architettura o i complementi di arredo e gli oggetti di design partoriti dal genio e dalla matita di artisti affermati (vedi ad esempio, la produzione di Giò Ponti). In inglese, infatti, con il semplice termine modernism si individua principalmente un movimento artistico e in alcuni casi più genericamente la modern art.
Ma il modernariato non è solo questo, almeno non è solo arte in senso stretto. Noi, come tanti altri, riconosciamo la capacità di anticipare i tempi anche in oggetti se vogliamo più umili, pezzi della quotidianità delle nostre vite e di quelle dei nostri genitori. Chiaramente quindi è modernariato una fotocamera Polaroid della serie Colorpack (Vedi) o una radiolina dai colori sgargianti (Vedi) o ancora piatti e tazze dal design ancora attualissimo (Vedi). Ecco, tutto questo non è solo vintage ma è anche modernariato. In inglese quindi modernariato si traduce più correttamente con le parole modern antiques, una sorta di antiquariato moderno, se vogliamo antiquariato giovane.
E allora perché ci appassiona tanto? Per due motivi, uno di cuore e uno di testa. Il primo è che certi oggetto sono presenti nei ricordi di tutti noi e con una punta di romanticismo siamo sempre portati ad attribuire alle cose i ricordi di avvenimenti e di persone. Il secondo è pura estetica. Certi oggetti sono semplicemente belli. La loro presenza nell’arredamento delle nostre case o nel disegno di una location per un’attività commerciale (dal food al clothing) riesce a conferirvi un tocco speciale, unico. E il modernariato è bello sia per gli inguaribili nostalgici di epoche passate, dai collezionisti agli “accumulatori”, sia per chi preferisce un arredamento moderno ma vuole impreziosirlo con un pezzo di storia. Non a caso, al salone del mobile 2019 di Milano, e ancor più nell’oramai immancabile fuorisalone, in ogni esposizione moderna c’era sempre qui e lì inserito un oggetto di modernariato.
Bene, senza dilungarci oltre, a questo punto dovrebbe essere chiaro cos’è il modernariato: tutto ciò che ha accompagnato la quotidianità nella seconda metà del secolo scorso, lo ha fatto anticipando i tempi e lasciando il segno, e ancora oggi ha tanto da raccontare.